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#innovazione

Anche quest’anno l’Istituto A.C. Jemolo ha ottenuto la conferma della certificazione qualità secondo la norma ISO 9001

L’Organismo di certificazione DNV – accreditato Accredia – ha confermato con la verifica svoltasi in data 6 e 12 luglio 2023 il rinnovo triennale della certificazione ISO 9001 del Sistema di Gestione Qualità dell’Istituto A.C. Jemolo; una conferma del costante impegno dell’Istituto verso la qualità della propria organizzazione intrapresa a partire dal 2011.

La norma ISO 9001:2015 implementa la best-practice per il controllo e il miglioramento dei processi al fine di garantire al pubblico e agli utenti dei servizi la conformità e il continuo miglioramento dei servizi offerti quali la Didattica, l’Organismo di mediazione e la banca dati regionale “Roster”.

La certificazione qualità è per l’Istituto Jemolo e per l’Organismo di mediazione un’importante attestazione di conformità ad uno standard che decisamente insiste sul livello di soddisfazione da riservare ai nostri discenti ed a tutti i cittadini del Lazio che ogni anno sempre più numerosi ricorrono alla mediazione delle controversie civili.

La certificazione, grazie all’impegno di tutto il personale Jemolo, è motivo di orgoglio ed è considerata uno strumento di miglioramento e di garanzia per le nostre attività.

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Si è svolto oggi il V incontro: “I Martedì dello Jemolo” sul tema: “La diffamazione a mezzo stampa/social networks e il diritto all’oblio”

Si è svolto oggi pomeriggio, presso la sede dell’Istituto Jemolo il quinto degli appuntamenti dal titolo La diffamazione a mezzo stampa/social networks e il diritto all’oblio”, nell’ambito del ciclo di incontri “I martedì dello Jemolo”, in collaborazione con Nuove Frontiere del Diritto, Ordine degli Avvocati di Roma e Ordine dei Giornalisti del Lazio. 

Il convegno ha affrontato vari temi e nel suo contributo l’Avv. Paolo Galdieri  ha approfondito vari aspetti tra i quali, la diffamazione sui social, che pone problemi interpretativi in ordine all’individuazione dell’autore del reato e del luogo dove il reato è stato commesso e da cui dipende successivamente l’individuazione della giurisdizione territoriale e la relativa competenza. La giurisprudenza si è anche occupata di distinguere le testate telematiche, equiparate a quelle offline, dai social, per i quali non vi è una responsabilità equivalente a quella del direttore del giornale, né le garanzie previste in tema di  sequestro che opera per la carta stampata. Rimane aperta  la discussione  se l’apposizione di un like ad un post diffamatorio comporti un concorso nel reato, mentre si tende a considerare ingiuria alla presenza di più persone, non più penalmente rilevante, e non diffamazione, se il messaggio denigratorio che viene messo in rete quando il diffamato è on line.

Non servono nuove norme, prosegue Galdieri, ma solo registrare ciò che con il tempo dirà la giurisprudenza anche rispetto al problema dell’accertamento concreto del reato (ad. es. che valore probatorio ha la semplice stampata di un messaggio diffamatorio?).

L’intervento dell’Avv. Paolo Maria Storani si è sviluppato nell’ambito dell’argomento della diffamazione a mezzo stampa e si è dedicato al tema delle forme di risarcimento per il danno non patrimoniale derivante da notizia diffamatoria. La condotta illecita e la lesione del diritto, infatti, non sono sufficienti a far sorgere – da soli – il diritto risarcitorio se il destinatario della lesione non dà dimostrazione del tipo di perdita risentita, della intensità e della durata della lesione. Vi è, dunque, un perimetro d’interesse che esula dalla lesività diffamatoria di tipo remunerativo in cui l’abusiva pubblicazione determina un danno di natura patrimoniale: è quello della tutela giudiziale di un pregiudizio all’onore e alla reputazione che non è “in re ipsa” in quanto si identifica con le conseguenze di tale lesione; talché, l’ordinamento italiano, esige che la sussistenza di tale tipologia di danno vada allegata e provata anche attraverso presunzioni: la diffusione dello scritto lesivo, la rilevanza dell’offesa, la posizione della vittima.

Il Dott. Carlo Paris ha sottolineato come che le fake news siano quotidiane e spesso si manifestino per la smania di pubblicare per primi una notizia! Per questo motivo suggerisce agli esperti del settore delle “slow news”- verificate e verificabili- e invita i colleghi giornalisti al rispetto delle regole, anche e soprattutto sul lavoro.

A conclusione di questa giornata, è stato molto gradito l’intervento, inizialmente non previsto, del Presidente dell’Ordine dei giornalisti, Dott. Guido D’Ubaldo, che con la sua presenza ha voluto dimostrare un grande interesse per i temi trattati.

Relatori:

Dott. Eugenio Albamonte – Sostituto Procuratore – “Le nuove forme di diffamazione in rete e relativi problemi investigativi
Avv. Prof. Francesco Mazza – Università di Cassino – “La diffamazione a mezzo stampa: una fattispecie demolita dalla giurisprudenza creativa
Avv. Prof. Paolo Galdieri – Docente di informatica giuridica – “Evoluzione della casistica e della giurisprudenza in materia di diffamazione on line
Avv. Prof. Federica Federici – Università Federico II di Napoli – “La diffamazione impunita“
Avv. Paolo Maria Storani – Foro di Macerata – Consulente parlamentare – “Quali forme di risarcimento per il danno non patrimoniale da notizia diffamatoria
Avv. Angela Allegria – Foro di Ragusa – Pubblicista e Mediatore – “La diffamazione aggravata a mezzo internet e la mediazione civile
Prof. Maria Romana Allegri – Università La Sapienza di Roma – “Dimenticare, rievocare, rappresentare: percorsi giurisprudenziali sul diritto all’oblio
D.ssa. Giovanna Gueci – Giornalista – “Evoluzione tecnologica e deontologia: scenari, opportunità e rischi
Prof. Edmund Agbo – Professor of Law – Media & Law in Africa: a comparative analysis

Dott. Carlo Pasquale Paris – Giornalista

Dott. Guido D’Ubaldo – Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio

Il prossimo ed ultimo convegno del ciclo I Martedì dello Jemolo sul tema “Giornalisti ed Avvocati alle prese con il Diritto e la politica dell’emergenza” è previsto il 18 luglio. Vi aspettiamo!

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Pubblicato il volume “Il nuovo codice degli appalti”

Proseguono le attività editoriali dell’Istituto Jemolo con la pubblicazione del volume che raccoglie, appena rielaborati, gli atti del convegno del 27 gennaio 2023 dal titolo “Il nuovo codice degli appalti. La scommessa di un cambio di paradigma: dal codice guardiano al codice volano?”, organizzato dall’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” e dall’Avvocatura dello Stato, nella splendida cornice della sala Vanvitelli presso la sede dell’Avvocatura dello Stato.

La giornata di studio, le cui tematiche sono state aggiornate e approfondite nel volume, ha suscitato grande interesse ed è stata l’occasione per discutere sulle principali novità introdotte dal nuovo codice degli appalti, la cui stesura è stata affidata dal Governo al Consiglio di Stato, prima della sua approvazione definitiva con D.Lgs. 36/2023.

Hanno partecipato ai lavori esponenti del Governo, dell’Avvocatura dello Stato e della Magistratura amministrativa, docenti universitari e rappresentanti del mondo delle imprese e dell’editoria.

Nella giornata del convegno l’introduzione è stata di Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato, poi presieduta da Giancarlo Coraggio, presidente emerito della Corte costituzionale, con l’intervento, tra gli altri, dell’Avv. Gianluigi Pellegrino, commissario straordinario del nostro Istituto.

Il volume “Il nuovo codice degli appalti La scommessa di un cambio di paradigma: dal codice guardiano al codice volano?” è a cura di Gianluigi Pellegrino, con i contributi di:

Gianni Vittorio Armani, Pietro Baratono, Luciana Barreca, Galeazzo Bignami, Luigi Carbone, Francesco Caringella, Giancarlo Coraggio, Francesco Decarolis, Giuseppe Del Villano, Giulio Fazio, Sara Molinaro, Giulio Napolitano, Vincenzo Nunziata, Gabriella Palmieri Sandulli, Gianluigi Pellegrino, Daniela Piana, Flavia Risso

Oltre alla copertina (in allegato) a seguire potrete trovare il link per l’acquisto del volume, realizzato con Maggioli Editore.

https://www.maggiolieditore.it/il-nuovo-codice-degli-appalti.html

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Al via il nuovo Corso “Aggiornamento per D.O.S. – Direttore delle Operazioni di spegnimento – della Regione Lazio”

Lunedì 11 aprile è partita la I edizione del corso “Aggiornamento per D.O.S. Direttore delle Operazioni di spegnimento della Regione Lazio”. Il corso rientra nell’Accordo Quadro siglato tra l’istituto Jemolo e l’Agenzia Regionale per la Protezione Civile ed è organizzato dalla “Sezione di Alta Formazione di Protezione Civile” dell’Istituto Jemolo ai sensi della D.G.R. 5 giugno 2018, n. 275. 

Il corso della durata di 16 ore è articolato in due giornate e prevede cinque edizioni fino a maggio 2023.

Il corso si svolge presso la sede Direzione Regionale Vigili del Fuoco ed è articolato in lezioni frontali ed esercitazioni con prove pratiche finalizzate a stimolare nei discenti una partecipazione attiva e un confronto continuo tra discenti docenti.

Le prove pratiche vertono su esercitazioni di antincendio boschivo con prove di comunicazione con radio regionale ed esercitazioni con banco di sabbia.

Destinatari del corso sono il personale regionale e quello dei Vigili del fuoco già in possesso della qualifica DOS – Direttore delle Operazioni di spegnimento.

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III incontro de “I Martedì dello Jemolo” sul tema “Deontologia degli avvocati e dei giornalisti”

Si è svolto oggi pomeriggio 18 aprile 2023 , presso la sede dell’Istituto Jemolo il terzo degli appuntamenti dal titolo “Deontologia degli avvocati e dei giornalisti”, nell’ambito del ciclo di incontri “I martedì dello Jemolo”, in collaborazione con Nuove Frontiere del Diritto, Ordine degli Avvocati di Roma e Ordine dei Giornalisti del Lazio. 

Il convegno ha affrontato vari temi, e  il contributo dell’Avvocato Graziani è stato quello di evidenziare che nella società della informazione in cui siamo tutti calati, è giusto chiedersi quali siano i doveri etici e deontologici nei cui limiti debba esprimersi la prestazione professionale che tanto gli Avvocati, quanto i giornalisti sono chiamati a rendere. Secondo l’avvocato fornire risposta a questo quesito è cosa ancora più ardua se ci si considerano anche gli smisurati contesti che la tecnologia oggi ci offre: dai social network a tutti gli altri strumenti di comunicazione. Tuttavia secondo Graziani, è necessario che gli Ordini professionali forensi e giornalistici si impegnino quanto più nell’attività di formazione e di aggiornamento professionale dei propri professionisti, evitando che la moralità dei loro comportamenti sia presa in considerazione esclusivamente laddove  -a fatti avvenuti-  si apra la fase eventuale disciplinare. Investire nella “cultura della deontologia”, per Graziani significa fornire ai professionisti della legge e della comunicazione il giusto orientamento per comportarsi, con prudenza decoro,  nell’ambito della propria quotidianità lavorativa, alla luce di quei principi di verità, lealtà ed onestà che connotano le figure dei Grandi Avvocati e dei grandi Giornalisti.

Avvocati, Web e social network , questo l’argomento trattato  dall’Avvocato Lombardi, che ha sottolineato come la tecnologia ha mutato il contesto sociale e le prassi professionali. Secondo Lombardi lo strumento principale che l’avvocato «moderno» deve mettere in atto è quello di cambiare modo di comunicare poiché il futuro potrebbe riservarci una società in cui ad interagire con la clientela e a vincere la causa potrebbero pensarci le chatbot e i robot! ( in allegato le slides di contributo dell’avvocato Lombardi)

Saluti istituzionali

Cons. Avv. Alessandro Graziani – Segretario Ordine Avvocati di Roma

Cons. Avv. Enrico Lubrano – Consigliere Ordine Avvocati di Roma 

Avv. Federica Federici – Presidente Nuove Frontiere del Diritto

Interventi

Avv. Angela Allegria – Direttrice responsabile Nuove Frontiere del Diritto

Cons. Avv. Vincenzo Comi – Consigliere Ordine Avvocati di Roma 

Cons. Avv. Marco Lepri – Consigliere Ordine Avvocati di Roma 

Avv. Giulio Micioni – Già Presidente Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma

Avv. Giorgio Lombardi – Consigliere Segretario del Consiglio Distrettuale di Disciplina di Roma

Il prossimo convegno del ciclo I Martedì dello Jemolo sul tema  “il diritto di internet nell’epoca dei social networks e l’odio in rete” è previsto il 23 maggio. Vi aspettiamo!

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Grande successo del convegno “Il nuovo codice degli appalti”

Il 27 gennaio si è tenuto il convegno “Il nuovo codice degli appalti. La scommessa di un cambio di paradigma: dal codice guardiano al codice volano?”, organizzato dall’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” e dall’Avvocatura dello Stato, nella splendida cornice della sala Vanvitelli. E’ possibile vedere la registrazione del convegno sul nostro canale Youtube.

La giornata di studio è stata l’occasione per discutere sulle principali novità introdotte dal nuovo Codice degli appalti, la cui stesura è stata affidata dal Governo al Consiglio di Stato (che ha costituito al suo interno una apposita commissione, suddivisa in sei gruppi di lavoro, che hanno lavorato “in parallelo” per circa 170 riunioni) e la cui entrata in vigore è prevista nel corso del 2023.

In apertura del convegno, Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato, ha portato i saluti dell’Avvocatura ed ha ricordato la figura di Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato e grande giurista, di recente scomparso.

Davanti ad una sala gremita, Giancarlo Coraggio, presidente emerito della Corte costituzionale e presidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture, ha quindi introdotto i lavori del convegno.

Luigi Carbone, coordinatore della “Commissione Codice”, ha ricordato tutto il lavoro svolto per arrivare alla formulazione del codice nei tempi previsti, frutto dell’impegno non solo di giuristi (appartenenti alle magistrature, alle professioni forensi e al mondo accademico), ma anche di economisti, ingegneri, informatici e, financo, linguisti.

Giulio Napolitano, ordinario di Diritto amministrativo, si è soffermato sul “principio del risultato”, caratterizzante il nuovo Codice, mentre Francesco Caringella, presidente di Sezione del Consiglio di Stato, ha svolto una relazione sui temi della semplificazione, della trasparenza, della responsabilità e della concorrenza.

La parola è poi passata a Francesco Decarolis, studioso di economia dei contratti pubblici ed economista all’interno della Commissione, e, quindi, a Sara Molinaro, consigliere di Stato, che si è soffermata sul tema della qualificazione delle stazioni appaltanti.

Sono poi intervenuti Gianluigi Pellegrino, commissario straordinario dell’Istituto Jemolo, sul tema dei requisiti e dell’esclusione dei partecipanti alle gare, e Vincenzo Nunziata, Viceavvocato generale dello Stato e Capo di Gabinetto del Ministero per la Pubblica Amministrazione, sul tema dei rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.

I lavori della sessione antimeridiana sono stati conclusi da Daniela Piana, sociologa del diritto, che ha illustrato i temi della stabilità delle norme, della capacità amministrativa, della cultura e della fiducia.

La sessione pomeridiana si è aperta con l’intervento di Galeazzo Bignami, Viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, che ha arricchito il dibattito del punto di vista del Governo.

È seguita la tavola rotonda sul tema “L’esecuzione, i partenariati, le stazioni appaltanti”, con il coordinamento di Giorgio Santilli del Sole 24 Ore.

Sono intervenuti Luciana Barreca, consigliere di Stato e membro della “Commissione Codice”, su digitalizzazione e semplificazione, Flavia Risso, consigliere del TAR e membro della Commissione, sul tema dei partenariati, e Pietro Baratono del Consiglio superiore dei Lavori pubblici.

È stato, infine, il turno delle imprese impegnate nei cosiddetti “settori speciali”: si sono succeduti Gianni Vittorio Armani, amministratore delegato Iren, Giulio Fazio, responsabile Affari Legali e Societari Enel, e Giuseppe Del Villano, direttore Corporate Affairs Terna.

 
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Bando aggiornato per l’ammissione al “Corso di specializzazione in diritto sportivo”

L’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “A. C. Jemolo”, nel rispetto della Legge Regionale n. 40\87 e s. m.i., pubblica l’avviso relativo al bando aggiornato per l’ammissione al “Corso di specializzazione in diritto sportivo” – CODICE 03CAT22, 

Il corso di specializzazione in Diritto Sportivo, che ha avuto il patrocinio del CONI, sarà caratterizzato dall’analisi delle novità legislative introdotte dalla riforma dello Sport, con approfondimenti sui decreti attuativi pubblicati e in corso di emanazione; affronterà i temi dell’ordinamento sportivo, del rapporto di lavoro nello sport nonché dei contratti di lavoro e le novità introdotte dalla riforma. Verrà illustrata la professione dell’Agente sportivo, i rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e verrà sottolineata la figura istitutiva del Manager dello sport. Si affronterà il tema della sicurezza dei luoghi di lavoro negli enti sportivi e negli impianti sportivi, l’applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza, il ruolo degli ODV e l’adozione dei modelli organizzativi.

Le domande di partecipazione al corso dovranno pervenire all’Istituto Jemolo entro le ore 16.00 del 13 gennaio 2023 tramite e-mail all’indirizzo didattica@jemolo.it – utilizzando i modelli allegati al presente bando (Allegato A/C/D/E) per le domande a pagamento/ Allegato B/C/D/E domande gratuite ISEE). In merito alle domande già presentate, le stesse resteranno valide ai fini della graduatoria finale.

L’Istituto Jemolo riserverà l’ammissione gratuita al corso a 5 partecipanti con reddito ISEE inferiore a € 20.000,00. La valutazione sarà effettuata sulla base dell’attestazione Isee e della valutazione dei curricula, che dovranno essere allegati alla domanda.

Agli iscritti presso l’Albo tenuto dal C.O.A. di Roma saranno riconosciuti 20 crediti formativi ordinari dopo la frequenza di almeno l’80% delle ore di lezione.

Per tutte le info fare riferimento al bando allegato.

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L’Istituto Jemolo e Unituscia presentano “La giornata della Mediazione – Riflessioni e simulazione sulla mediazione”

In seguito alla firma del protocollo di intesa siglato tra l’Università degli Studi della Tuscia e l’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “A.C. Jemolo” , viene presentata la “Giornata della Mediazione – Riflessioni e simulazione sulla mediazione” che si svolgerà lunedì 28 novembre presso la sede di Santa Maria in Gradi dell’Università di Viterbo.

La giornata, che prevede due sessioni – un seminario la mattina e la simulazione del procedimento di mediazione il pomeriggio – precederà la prevista apertura di una sede dell’organismo di Mediazione presso l’Università di Viterbo, a supporto di quello già attivo presso l’Istituto “A.C. Jemolo” di Roma, a favore della comunità della Tuscia, per la risoluzione di tutte le controversie legali previste e consentire agli studenti dei corsi di laurea nelle materie giuridiche, ed in particolare in Giurisprudenza, di svolgere tirocini formativi curriculari e di sperimentare le diverse forme di ADR previste dalle norme vigenti approvate in sede nazionale, europea e regionale e aprire questo nuovo

L’evento ha lo scopo di introdurre gli studenti dello stesso Ateneo ai contenuti e alle basi giuridiche della mediazione, attraverso l’organizzazione di un Seminario, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, e la realizzazione di una simulazione di un procedimento di mediazione con la presenza delle parti, degli avvocati e di un mediatore, dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Di seguito la locandina con programma e relatori.

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Grande interesse per la presentazione del corso di Diritto sportivo

Ieri, 6 ottobre, si è svolta la presentazione del Corso di specializzazione in Diritto sportivo. All’evento, ospitato presso l’aula De Roberto dell’Istituto Jemolo, sono intervenuti il Commissario straordinario Gianluigi Pellegrino, il sub-commissario Santo Emanuele Mungari e la Direttrice Arcangela Galluzzo. L’illustrazione del percorso formativo è stata affidata all’Avv. Mario Assennato, incaricato, tra gli altri, della docenza in alcuni moduli del corso. Invitiamo a rivedere la presentazione sul nostro canale Youtube 

Il Corso di specializzazione in diritto sportivo, in considerazione della Proposta di Legge Regionale “Regione Lazio a prova di sport”, affronterà i temi dell’ordinamento sportivo, del rapporto di lavoro nello sport, nonché dei contratti di lavoro e le novità introdotte dalla riforma. Verrà illustrata la professione dell’Agente sportivo, i rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive, e verrà sottolineata la figura del Manager dello sport. Verrà affrontato il tema della sicurezza dei luoghi di lavoro negli enti sportivi e negli impianti sportivi, l’applicazione del Testo Unico sulla Sicurezza, il ruolo degli ODV e l’adozione dei modelli organizzativi.

L’Istituto Jemolo riserverà l’ammissione gratuita al corso a 5 partecipanti con reddito ISEE inferiore a € 20.000,00. La valutazione sarà effettuata sulla base dell’attestazione Isee e della valutazione dei curricula, che dovranno essere allegati alla domanda.

Le domande di partecipazione al corso dovranno pervenire all’Istituto A. C. Jemolo entro le ore 12.00 del 18 ottobre 2022 tramite mail all’indirizzo didattica@jemolo.it – utilizzando i modelli allegati al bando per le domande a pagamento (Allegato A/C/D/E) e per le domande a titolo gratuito (Allegato B/C/D/E/certificazione ISEE).

Per tutte le info cliccare qui

Sono stati richiesti i crediti formativi all’Ordine degli Avvocati di Roma.

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Insediato il Comitato tecnico-scientifico per la formazione manageriale nel settore sanitario

Oggi, 14 luglio, si è insediato il Comitato tecnico-scientifico per la progettazione e la pianificazione dei corsi di formazione manageriale nel settore sanitario.

Il Comitato è composto da:

  • Dott.ssa Anna Maria Segatori;
  • Dott.ssa Arcangela Galluzzo;
  • Prof. Guido Carpani;
  • Avv. Arturo Meo;
  • Dott.ssa Marinella D’Innocenzo;
  • Prof.ssa Donatella Morana.

Il Comitato avrà il compito di definire le materie dei corsi di formazione manageriale nel settore sanitario secondo le “Linee di indirizzo per gli Enti organizzatori”, nonché quello di individuare il corpo docente.

Il Comitato tecnico-scientifico ha nominato la sua coordinatrice nella persona della Dott.ssa Marinella D’Innocenzo.

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