Si è svolto oggi pomeriggio, presso la sede dell’Istituto Jemolo il quinto degli appuntamenti dal titolo La diffamazione a mezzo stampa/social networks e il diritto all’oblio”, nell’ambito del ciclo di incontri “I martedì dello Jemolo”, in collaborazione con Nuove Frontiere del Diritto, Ordine degli Avvocati di Roma e Ordine dei Giornalisti del Lazio. 

Il convegno ha affrontato vari temi e nel suo contributo l’Avv. Paolo Galdieri  ha approfondito vari aspetti tra i quali, la diffamazione sui social, che pone problemi interpretativi in ordine all’individuazione dell’autore del reato e del luogo dove il reato è stato commesso e da cui dipende successivamente l’individuazione della giurisdizione territoriale e la relativa competenza. La giurisprudenza si è anche occupata di distinguere le testate telematiche, equiparate a quelle offline, dai social, per i quali non vi è una responsabilità equivalente a quella del direttore del giornale, né le garanzie previste in tema di  sequestro che opera per la carta stampata. Rimane aperta  la discussione  se l’apposizione di un like ad un post diffamatorio comporti un concorso nel reato, mentre si tende a considerare ingiuria alla presenza di più persone, non più penalmente rilevante, e non diffamazione, se il messaggio denigratorio che viene messo in rete quando il diffamato è on line.

Non servono nuove norme, prosegue Galdieri, ma solo registrare ciò che con il tempo dirà la giurisprudenza anche rispetto al problema dell’accertamento concreto del reato (ad. es. che valore probatorio ha la semplice stampata di un messaggio diffamatorio?).

L’intervento dell’Avv. Paolo Maria Storani si è sviluppato nell’ambito dell’argomento della diffamazione a mezzo stampa e si è dedicato al tema delle forme di risarcimento per il danno non patrimoniale derivante da notizia diffamatoria. La condotta illecita e la lesione del diritto, infatti, non sono sufficienti a far sorgere – da soli – il diritto risarcitorio se il destinatario della lesione non dà dimostrazione del tipo di perdita risentita, della intensità e della durata della lesione. Vi è, dunque, un perimetro d’interesse che esula dalla lesività diffamatoria di tipo remunerativo in cui l’abusiva pubblicazione determina un danno di natura patrimoniale: è quello della tutela giudiziale di un pregiudizio all’onore e alla reputazione che non è “in re ipsa” in quanto si identifica con le conseguenze di tale lesione; talché, l’ordinamento italiano, esige che la sussistenza di tale tipologia di danno vada allegata e provata anche attraverso presunzioni: la diffusione dello scritto lesivo, la rilevanza dell’offesa, la posizione della vittima.

Il Dott. Carlo Paris ha sottolineato come che le fake news siano quotidiane e spesso si manifestino per la smania di pubblicare per primi una notizia! Per questo motivo suggerisce agli esperti del settore delle “slow news”- verificate e verificabili- e invita i colleghi giornalisti al rispetto delle regole, anche e soprattutto sul lavoro.

A conclusione di questa giornata, è stato molto gradito l’intervento, inizialmente non previsto, del Presidente dell’Ordine dei giornalisti, Dott. Guido D’Ubaldo, che con la sua presenza ha voluto dimostrare un grande interesse per i temi trattati.

Relatori:

Dott. Eugenio Albamonte – Sostituto Procuratore – “Le nuove forme di diffamazione in rete e relativi problemi investigativi
Avv. Prof. Francesco Mazza – Università di Cassino – “La diffamazione a mezzo stampa: una fattispecie demolita dalla giurisprudenza creativa
Avv. Prof. Paolo Galdieri – Docente di informatica giuridica – “Evoluzione della casistica e della giurisprudenza in materia di diffamazione on line
Avv. Prof. Federica Federici – Università Federico II di Napoli – “La diffamazione impunita“
Avv. Paolo Maria Storani – Foro di Macerata – Consulente parlamentare – “Quali forme di risarcimento per il danno non patrimoniale da notizia diffamatoria
Avv. Angela Allegria – Foro di Ragusa – Pubblicista e Mediatore – “La diffamazione aggravata a mezzo internet e la mediazione civile
Prof. Maria Romana Allegri – Università La Sapienza di Roma – “Dimenticare, rievocare, rappresentare: percorsi giurisprudenziali sul diritto all’oblio
D.ssa. Giovanna Gueci – Giornalista – “Evoluzione tecnologica e deontologia: scenari, opportunità e rischi
Prof. Edmund Agbo – Professor of Law – Media & Law in Africa: a comparative analysis

Dott. Carlo Pasquale Paris – Giornalista

Dott. Guido D’Ubaldo – Presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio

Il prossimo ed ultimo convegno del ciclo I Martedì dello Jemolo sul tema “Giornalisti ed Avvocati alle prese con il Diritto e la politica dell’emergenza” è previsto il 18 luglio. Vi aspettiamo!