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Archivio Quaderni Jemolo

Pubblicato il volume “Il nuovo codice degli appalti”

Proseguono le attività editoriali dell’Istituto Jemolo con la pubblicazione del volume che raccoglie, appena rielaborati, gli atti del convegno del 27 gennaio 2023 dal titolo “Il nuovo codice degli appalti. La scommessa di un cambio di paradigma: dal codice guardiano al codice volano?”, organizzato dall’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” e dall’Avvocatura dello Stato, nella splendida cornice della sala Vanvitelli presso la sede dell’Avvocatura dello Stato.

La giornata di studio, le cui tematiche sono state aggiornate e approfondite nel volume, ha suscitato grande interesse ed è stata l’occasione per discutere sulle principali novità introdotte dal nuovo codice degli appalti, la cui stesura è stata affidata dal Governo al Consiglio di Stato, prima della sua approvazione definitiva con D.Lgs. 36/2023.

Hanno partecipato ai lavori esponenti del Governo, dell’Avvocatura dello Stato e della Magistratura amministrativa, docenti universitari e rappresentanti del mondo delle imprese e dell’editoria.

Nella giornata del convegno l’introduzione è stata di Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato, poi presieduta da Giancarlo Coraggio, presidente emerito della Corte costituzionale, con l’intervento, tra gli altri, dell’Avv. Gianluigi Pellegrino, commissario straordinario del nostro Istituto.

Il volume “Il nuovo codice degli appalti La scommessa di un cambio di paradigma: dal codice guardiano al codice volano?” è a cura di Gianluigi Pellegrino, con i contributi di:

Gianni Vittorio Armani, Pietro Baratono, Luciana Barreca, Galeazzo Bignami, Luigi Carbone, Francesco Caringella, Giancarlo Coraggio, Francesco Decarolis, Giuseppe Del Villano, Giulio Fazio, Sara Molinaro, Giulio Napolitano, Vincenzo Nunziata, Gabriella Palmieri Sandulli, Gianluigi Pellegrino, Daniela Piana, Flavia Risso

Oltre alla copertina (in allegato) a seguire potrete trovare il link per l’acquisto del volume, realizzato con Maggioli Editore.

https://www.maggiolieditore.it/il-nuovo-codice-degli-appalti.html

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Pubblicato il Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione 2021

Il volume, curato da Alessia Alesii Massimo Saraceno, con la presentazione di Lorenzo Pontecorvo e l’introduzione di Maria Agnino e Paola Moreschini, segue il precedente rapporto del 2019/2020.

Dall’introduzione di Lorenzo Pontecorvo:

“Il rapporto analizza anche i vantaggi che l’azione della Pubblica Amministrazione verrebbe a trarre da un’adesione più ampia a forme alternative di risoluzione delle controversie nell’ottica di favorire una più rapida soluzione dei conflitti attraverso una più veloce gestione delle procedure amministrative da parte di funzionari specializzati, come tali più idonei ad elaborare un giudizio prognostico che possa rendere ragionevole, in presenza di un contenzioso, la conclusione di un accordo transattivo in tutte quelle materie che presentano profili economici e tecnici complessi valutando la convenienza economica dell’accordo rispetto ai rischi derivanti dalla definizione della lite dinanzi all’Autorità Giudiziaria.”

L’Istituto di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo è uno degli Enti promotori dell’Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione, per info  https://www.osservatorioconflitticonciliazione.it/

In allegato copertine e indice del volume

 

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Pubblicato il volume “Ripresa e Giustizia”

L’opera raccoglie, appena rielaborati, gli atti del convegno Ripresa e Giustizia, organizzato dall’Istituto e tenuto a Roma il 29 novembre 2021 presso Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione del XXX Corso Jemolo per aspiranti magistrati ed avvocati.

Dalla prefazione di Gianluigi Pellegrino:

Per lo Jemolo è un’occasione molto importante. Il suo corso storico per la formazione congiunta di aspiranti magistrati e aspiranti avvocati, rivolta ad un numero ristretto di discenti per garantire la qualità dell’apprendimento e accompagnata anche da una prova selettiva di ingresso e una borsa, pur simbolica, ma testimonianza del rilievo che diamo alla formazione del giurista persino a prescindere dagli esiti dei concorsi, sono le ragioni fondative del nostro Istituto, che non a caso tanto appassionò uomini e giuristi del calibro del Presidente Alberto De Roberto, che infatti volle lasciare allo Jemolo la sua biblioteca e che ha fatto nascere una generazione di avvocati e magistrati che hanno voluto identificarsi con la definizione di “Jemolini” per marcare insieme una identità, una comune appartenenza e anche una qualità della preparazione acquisita.
Di tutto questo ora dovremo cercare di essere all’altezza.
Sicuramente, per avviare questo ritrovato percorso, era necessario un appuntamento solenne e un dibattito qualificato come quello che riportiamo in queste pagine.

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Pubblicato il Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione 2019 – 2020

Il volume, curato da Francesco Oddi e da Paola Moreschini, segue i precedenti rapporti del 2017 e del 2018.

Dalla introduzione di Gianluigi Pellegrino:

Se mai ve ne sia stato uno, il tema della conciliazione, mediazione e sistemi alternativi di definizione delle controversie costituisce paradigma di come questioni apparentemente settoriali e tecniche possano serbare in realtà, molto più di palingenetiche riforme strutturali, un’enorme potenzialità di incidere sulla vita quotidiana di ciascuno di noi, sulla qualità esistenziale di una comunità e di un intero Paese.

… il funzionamento dei sistemi alternativi di soluzione dei conflitti in materia di servizi pubblici, non è tanto un possibile straordinario strumento di deflazione del contenzioso ma, in primo luogo e soprattutto, una leva di grande efficacia per l’effettivo miglioramento della qualità dei servizi. E ciò, per l’apparentemente banale considerazione che, se l’erogatore dei servizi avesse effettiva percezione che i malfunzionamenti, i ritardi, i disservizi, le trascuratezze a danno degli utenti, siano in concreto esposti a pronta sanzione, pure anche soltanto reputazionale, e se mai anche a tangibile pur equilibrata punizione e coattiva correzione, già solo per questo, sarebbe inevitabilmente sospinto ad assumere maggiormente canoni di best practice, come bussola di condotta e controllo interno del proprio funzionamento e della propria missione.

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Pubblicato il volume “Manuale di Formazione Manageriale in sanità”

Proseguono le attività editoriali dell’Istituto Jemolo con la pubblicazione del “Manuale di Formazione Manageriale in sanità“, rivolto in primis ai Direttori di struttura complessa, ma certamente utile a tutti i professionisti del settore, particolarmente in questo momento in cui le emergenze sanitarie rappresentano la priorità nel nostro paese.
La pubblicazione, a cura della Dott.ssa Marinella D’Innocenzo e con l’introduzione dell’ex Commissario dell’Istituto Jemolo Avv. Nicola Tasco, è un importante strumento che tratta vari argomenti tra i quali:
• Organizzazione e gestione dei servizi sanitari
• Programmazione economica e sanitaria
• Acquisti e appalti in sanità
• Gestione delle risorse umane
 
Oltre agli allegati (copertina, presentazione e introduzione), a seguire potrete trovare il link per l’acquisto del volume, realizzato con Maggioli Editore e una sintesi della Presentazione.
 
 
La formazione è la leva strategica di cui ogni organizzazione dispone per mutare dinamicamente il proprio design organizzativo e per strutturare processi utili a riprogettare continuamente l’architettura del contesto decisionale. Il sistema sanitario, considerata la propria natura di erogatore di servizi alla persona, deve essere in grado di valorizzare il proprio capitale umano ed ogni singolo professionista che partecipa alla risposta di bisogni di salute dei cittadini, aumentando il value di tutte le dimensioni della performance, l’appropriatezza, la sostenibilità e la sicurezza delle cure. Orientare i sistemi complessi, nello specifico le Aziende sanitarie, verso obiettivi di miglioramento continuo attraverso l’innovazione dello skill mix professionale, cioè le human skills e le competenze di tutti i professionisti della sanità, è un percorso articolato che richiede costanza e scientifiche tecniche d’applicazione. Questo manuale trae spunto dall’esperienza del corso di formazione manageriale per Direttori di Unità Operativa Complessa dell’Istituto di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” e raccoglie le consolidate metodologie value ed evidence based del management applicate alla gestione dei sistemi sanitari e dei suoi driver di sviluppo.
 
Marinella D’Innocenzo
Coordinatore Corso di formazione manageriale per Direttori di Struttura complessa – Istituto “Arturo Carlo Jemolo”, Componente Comitato tecnico scientifico, Direttore Generale ASL di Rieti
 
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Pubblicato il Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione 2018

L’Istituto di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” ha accolto la proposta dell’Osservatorio di lavorare insieme al Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione anche per l’anno 2018 presentando, oltre all’analisi dei dati statistici, saggi e contributi di studiosi e operatori del settore che analizzano le novità normative e dottrinali e le possibili indicazioni per lo sviluppo della buona pratica della conciliazione.

A cura di:
Maria Agnino, Antonia Coppola

Presentazione di:
Fabrizio Gentili

 Introduzione di:
Antonia Coppola

Contributi di:
Maria Agnino, Roberto Catucci, Antonia Coppola, Giulio Renato Fiorimanti,Fabrizio Gentili, Francesco Romano Iannuzzi, Serena Lombardi, Paola Moreschini, Stefania Pieroni, Roberto Poli, Massimo Saraceno.

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Pubblicato il volume “Tutori volontari per minori stranieri non accompagnati”

Dalla Nota introduttiva

Di Nicola Tasco*

A seguito della entrata in vigore della legge n. 47 del 7 aprile 2017 recante “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” l’Istituto di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo e il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio hanno sottoscritto due convenzioni aventi ad oggetto la formazione dei “Tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati” impegnandosi a svolgere tredici corsi, di trenta ore ciascuno, con cinquanta posti disponibili a corso.
Ad oggi si sono svolti, con successo, undici corsi che hanno formato più di cinquecento “Tutori volontari per i minori stranieri non accompagnati”.
La realizzazione di questo libro che, a mio avviso, può costituire un’ottima guida per intraprendere la strada di “Tutore volontario per il minore straniero non accompagnato” testimonia e rappresenta altresì gli ottimi risultati ottenuti con lo svolgimento dei corsi.
Ciò che viene proposto al lettore nelle pagine è una panoramica giuridica, empirica, psicologica, sociologica e statistica sui minori stranieri nati in Paesi dove persistono conflitti civili e continue violazioni dei diritti umani.
I minori di cui tratta questo libro sono fanciulli sottoposti a diversi traumi, per lo più causati dalla sfortuna di essere nati in un Paese colpito da guerre civili, violenze di ogni genere, carestie e calamità naturali. Tale circostanza li ha portati ad affrontare un lungo viaggio caratterizzato da innumerevoli sofferenze, rischi e solitudine.
Quando finalmente riescono ad approdare nel nostro Paese si trovano immersi in una cultura completamente differente, con numerosi ostacoli, tra i quali la mancata conoscenza della lingua italiana.
Fortunatamente per loro, le Convenzioni Internazionali sottoscritte dall’Italia nonché le norme interne, evidenziano come il minore straniero non accompagnato non possa essere espulso dal nostro Paese e, qualora sia in stato di abbandono, debba ricevere protezione.
Nella Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989,  di cui oggi sono ben centonovantasei gli Stati aderenti, tra cui l’Italia, vennero riconosciuti i diritti del minore in quanto soggetto vulnerabile, tra cui: il diritto di non discriminazione, il diritto di protezione, il diritto di assistenza, il diritto allo sviluppo, il diritto all’unità familiare, il diritto al rispetto dell’identità culturale e il diritto all’ascolto e alla partecipazione.
Recentemente la legge n. 47 del 7 aprile 2017 ha stabilito che il minore straniero non accompagnato deve ricevere dallo Stato Italiano il permesso di soggiorno fino al compimento della maggiore età, con possibilità di conversione dopo il compimento della stessa attraverso un percorso di integrazione sociale compiuto sul territorio nazionale.  
Tali diritti nascono da una necessità e da un’esigenza di tutelare il minore in quanto persona caratterizzata da uno sviluppo psicofisico non ancora compiuto e in fase di evoluzione per cui vulnerabile, bisognoso di cure e di essere supportato nel suo percorso di inserimento nella nostra società.
Per far fronte alle suddette problematiche giuridiche e psicologiche è stata istituita la figura professionale del “Tutore volontario per i minori stranieri non accompagnati” che accompagnerà e supporterà i minori fino al compimento della maggiore età.
Tutto questo viene ben descritto nel libro, soprattutto al fine di trasmettere all’operatore delle conoscenze e quindi delle linee guida da seguire quando si trova di fronte al minore straniero non accompagnato affinché riesca a sostenerlo.
Per tutti questi motivi ho accolto con grande piacere e interesse la richiesta di scrivere queste brevi righe che vedono protagonista una tematica di fondamentale importanza su cui il nostro Istituto e il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio si impegnano quotidianamente.

*Commissario straordinario dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”  

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Riflessioni in tema di lotta alla corruzione

“Rimedi preventivi e repressivi”

Gli strumenti repressivi di derivazione penalistica hanno ormai perso la propria esclusività nelle politiche di contrasto alla corruzione che oggi, invece, si giocano prevalentemente sul terreno della prevenzione in tutti quei campi della vita sociale in cui viene in rilievo il contatto tra pubblica amministrazione e privati: dai contratti pubblici all’urbanistica, alla sanità, alla gestione del personale.
In tale direzione si svolge anche il tradizionale impegno dell’Istituto “Arturo Carlo Jemolo” che, attraverso un corpo docente di assoluto rilievo, ha tenuto specifiche attività formative in materia, rivolte a pubbliche amministrazioni, enti, liberi professionisti e neolaureati.
Il volume nasce appunto dall’idea dell’Istituto di approfondire e sviluppare il grande patrimonio scientifico maturato durante gli interventi didattici.

Altre informazioni
  • Prefazione di Michele Corradino
  • A cura di Massimo Nunziata
  • Carocci editore
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Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione 2016

“Saggi, riflessioni e dati statistici”

L’Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione è composto da una pluralità di enti differenti, caratterizzati da un profilo pubblicistico e da un comune interesse per i temi della conciliazione nella Regione Lazio. L’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” ha accolto la proposta dell’Osservatorio di lavorare insieme al Rapporto sui conflitti e sulla conciliazione anche per l’anno 2016 presentando, oltre all’analisi dei dati statistici, saggi e contributi di studiosi e operatori del settore che analizzano le novità normative e dottrinali e le possibili indicazioni per lo sviluppo della buona pratica della conciliazione. Particolare attenzione è stata data alla legge 7 marzo 2016, n. 1 della Regione Lazio che ha disciplinato la Camera regionale di conciliazione prevista presso l’Istituto “Arturo Carlo Jemolo”.

Altre informazioni
  • Presentazione di Mario Bresciano
  • Introduzione di Fabio Massimo Gallo
  • A cura di Massimiliano Sieni e Nicola Viceconte
  • Contributi di  F. M. Gallo, G. Cardelli, D. Noviello, G. E. Napoli, F.Sanchini, D. D’Eramo, V. Antonelli, G. Carpani, F. Drago, N. Viceconte, P. Moreschini, M. Capponi, F. Caroleo
  • Carocci Editore
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Le autonomie territoriali nella riforma costituzionale

Atti del convegno del 23 novembre 2015

Il convegno che si è tenuto il 23 novembre 2015 presso l’Istituto “Arturo Carlo Jemolo” alla presenza del prof. Giuliano Amato, Giudice della Corte Costituzionale, dell’on. Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento, e del Presidente della Regione Lazio on. Nicola Zingaretti è stato l’occasione per riflettere sulle conseguenze del progetto di revisione costituzionale sulle Regioni, sugli enti locali, sui percorsi di implementazione e attuazione del principio autonomistico di cui all’art. 5 della Costituzione. Alla luce delle norme transitorie e finali della riforma, si tratta di prefigurare quanto necessario per realizzare effettivamente un organico, coerente e tempestivo processo di riassetto del sistema, mettendo alla prova il nuovo volto della potestà legislativa e regolamentare, nonché la nuova organizzazione delle amministrazioni regionali e locali. In tal senso va ricostruito il ruolo che può esercitare il nuovo Senato a supporto del processo attuativo della riforma, tenendo conto della veste rappresentativa delle autonomie mettendo a fuoco, nel contempo, i procedimenti che dovrebbero caratterizzare il funzionamento del nuovo assetto delle competenze.

Il volume è il quinto della collana “Quaderni dell’Istituto regionale di Studi giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo”

Altre informazioni
  • Carocci Editore
 
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