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mediazione

Inaugurata la sede viterbese dell’Istituto “A. C. Jemolo”

Nella giornata di ieri, 28 novembre 2022, presso l’aula magna dell’Università degli Studi della Tuscia, si è svolta la Giornata della Mediazione, in occasione dell’avvio delle attività della sede di Viterbo dell’Organismo di mediazione del nostro Istituto.

Sono intervenuti il Prof. Alvaro Marucci, prorettore dell’Università degli Studi della Tuscia, la Dott.ssa Arcangela Galluzzo, direttrice dell’Istituto “A. C. Jemolo”, l’Avv. Federica Gigli, in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo, il Prof. Andrea Genovese, ordinario di Diritto privato, e l’Avv. Paola Moreschini, vicepresidente dell’Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione.

Nel pomeriggio, alla presenza di numerosi studenti della Facoltà di giurisprudenza, si è svolto un laboratorio didattico realizzato da formatori esperti in mediazione e coordinato dall’Avv. Alessandra Passerini con la collaborazione dell’Avv. Paola Moreschini e dell’Avv. Doriana Chianese. Scopo del laboratorio è stato quello di simulare un procedimento di mediazione con il coinvolgimento diretto di alcuni studenti.

Di seguito alcuni passi tratti dall’intervento dell’Avv. Paola Moreschini:

La riforma Cartabia costituisce un fondamentale momento di passaggio nello sviluppo delle ADR in Italia.

Infatti, il decreto 149/2022 non rappresenta solo un’opera di manutenzione straordinaria delle norme del decreto legislativo 28/2010, che avevano certamente bisogno di essere corrette, modificate, riscritte in modo più chiaro, tenendo conto della giurisprudenza degli ultimi dieci anni. Ma la principale novità è rappresentata da un cambio di prospettiva nel rapporto tra giurisdizione e strumenti di soluzione dei conflitti diversi dal ricorso al giudice. Da un rapporto di ancillarità e subordinazione si è passati ad un rapporto dichiarato di complementarietà tra il ricorso al giudice ed il ricorso agli strumenti di ADR. Una inversione di prospettiva che non solo segna la fine di una sovrapposizione tra l’accesso alla giustizia e l’accesso al giudice, ma che porta a ritenere che ogni conflitto può potenzialmente trovare una soluzione consensuale, salvo che non ci si trovi in una situazione che richiede necessariamente l’intervento del giudice. Il problema non è, infatti, quello di deflazionare la giustizia civile, respingendo o filtrando le domande giudiziali, ma piuttosto di fare un buon utilizzo della giurisdizione. Si tratta anche di garantire forme nuove di giustizia di prossimità, che vuol dire avere sul territorio tante strutture di ascolto e di orientamento delle domande di giustizia, di offerta di informazioni e assistenza per risolvere i conflitti attraverso gli strumenti consensuali, e tanti centri ed enti che offrono servizi di mediazione e di conciliazione.

Per costruire questo nuovo e più corretto rapporto tra giurisdizione e strumenti complementari alla giurisdizione la riforma investe delle risorse economiche, estendendo il patrocinio a spese dello Stato anche alla mediazione e alla negoziazione assistita, dimostrando in questo modo che le risorse per la giustizia non sono tutte destinate al processo ma anche agli strumenti complementari di soluzione dei conflitti.

Inoltre, la riforma scommette sui giudici, che vengono incentivati ad utilizzare maggiormente lo strumento della mediazione demandata, e sugli avvocati, che devono acquisire nuove competenze e una nuova mentalità da negoziatori, e rispettare nuovi obblighi deontologici verso i clienti, come quello di illustrare e saper accompagnare le persone e le aziende nell’utilizzo di tutti i numerosi strumenti ADR.

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L’Istituto Jemolo e Unituscia presentano “La giornata della Mediazione – Riflessioni e simulazione sulla mediazione”

In seguito alla firma del protocollo di intesa siglato tra l’Università degli Studi della Tuscia e l’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “A.C. Jemolo” , viene presentata la “Giornata della Mediazione – Riflessioni e simulazione sulla mediazione” che si svolgerà lunedì 28 novembre presso la sede di Santa Maria in Gradi dell’Università di Viterbo.

La giornata, che prevede due sessioni – un seminario la mattina e la simulazione del procedimento di mediazione il pomeriggio – precederà la prevista apertura di una sede dell’organismo di Mediazione presso l’Università di Viterbo, a supporto di quello già attivo presso l’Istituto “A.C. Jemolo” di Roma, a favore della comunità della Tuscia, per la risoluzione di tutte le controversie legali previste e consentire agli studenti dei corsi di laurea nelle materie giuridiche, ed in particolare in Giurisprudenza, di svolgere tirocini formativi curriculari e di sperimentare le diverse forme di ADR previste dalle norme vigenti approvate in sede nazionale, europea e regionale e aprire questo nuovo

L’evento ha lo scopo di introdurre gli studenti dello stesso Ateneo ai contenuti e alle basi giuridiche della mediazione, attraverso l’organizzazione di un Seminario, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, e la realizzazione di una simulazione di un procedimento di mediazione con la presenza delle parti, degli avvocati e di un mediatore, dalle ore 15.00 alle ore 17.00.

Di seguito la locandina con programma e relatori.

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Il 29 novembre l’Istituto ospiterà la III Officina della Conciliazione 2022

L’Istituto A.C. Jemolo condivide per l’Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione l’invito alla Terza Officina della Conciliazione 2022 dal titolo “Responsabilita’ contabile del funzionario della P.A. in caso di conciliazione.”

L’evento, la cui partecipazione è gratuita, si svolgerà in presenza presso l’Istituto di Studi Giuridici del Lazio “A.C. Jemolo” il giorno martedì 29 novembre 2022 ore 14:30-16,30.

La partecipazione, esclusivamente in presenza, è consentita, con posti limitati nel rispetto della normativa COVID, previa registrazione scrivendo a: osservatorioconciliazione@gmail.com

Saranno assegnati 3️⃣ crediti formativi dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma

In Allegato la locandina con i dettagli dell’evento.

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Il 5 luglio l’Istituto ospiterà la Prima Officina della Conciliazione 2022

L’Istituto A.C. Jemolo condivide per l’Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione l’invito alla Prima Officina della Conciliazione 2022 dal titolo “La tutela degli utenti nei servizi pubblici“.

L’evento, la cui partecipazione è gratuita, si svolgerà in presenza presso l’Istituto di Studi Giuridici del Lazio “A.C. Jemolo” il giorno martedì 5 luglio 2022 ore 14:30 e sarà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube dell’Istituto Jemolo, a questo link.

La partecipazione in presenza è consentita, con posti limitati nel rispetto della normativa COVID, previa registrazione scrivendo a: osservatorioconciliazione@gmail.com

In Allegato la locandina con i dettagli dell’evento.

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Iniziato ieri il corso di aggiornamento per formatori in mediazione

Si è tenuta ieri a distanza la prima lezione del corso di aggiornamento per formatori in mediazione, organizzato dal nostro Istituto e rivolto ai formatori degli enti di formazione abilitati presso il Ministero della giustizia, nonché a mediatori e professionisti interessati ad approfondire i temi trattati.

I partecipanti a questa edizione sono, per la maggior parte, avvocati, formatori in materia di mediazione e titolari di organismi di mediazione.

Durante il primo incontro formativo (gli altri tre sono previsti per il 23 giugno e per il 4 e il 7 luglio, per complessive 16 ore di formazione teorica e pratica), la Prof.ssa Paola Lucarelli dell’Università di Firenze ha illustrato i principi della legge delega 206/2021 in materia di strumenti di risoluzione delle controversie complementari alla giurisdizione.

In chiusura della giornata, la Dott.ssa Arcangela Galluzzo, direttrice dell’Istituto “A. C. Jemolo”, è intervenuta per salutare partecipanti e corpo docente, rimarcando l’importanza di tale tipologia di corsi ed auspicando un prossimo ritorno all’attività didattica in presenza.

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Protocollo di intesa tra Istituto Jemolo e Università della Tuscia

Il prossimo 4 maggio, presso la sede dell’Università di Viterbo di Santa Maria in Gradi, verrà firmato un protocollo d’intesa tra l’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio “A. C. Jemolo” e l’Università degli Studi della Tuscia. Con questo atto, i vertici delle due Istituzioni pongono le basi per la realizzazione di iniziative di mediazione civile, tirocini curricolari, summer school sui temi della legalità e della sicurezza, convegni, attività didattica e formativa in materia giuridica ed economica a favore di soggetti pubblici e privati.

In particolare, il protocollo prevede:

– l’apertura di una sede provinciale dello Jemolo, che ospiterà anche la sede di Viterbo dell’organismo di mediazione, permettendo agli studenti dei corsi di laurea in giurisprudenza di svolgere tirocini formativi curricolari e di sperimentare le diverse forme di ADR;

– l’organizzazione congiunta di attività didattiche, seminari, convegni ed altre manifestazioni di carattere scientifico-culturale;

– l’organizzazione congiunta di attività formative presso il laboratorio di Criminalistica, Criminologia e Scienze dell’Investigazione dell’Università, con particolare riguardo ai temi della sicurezza, della legalità e dei diritti;

– l’organizzazione della summer school sulla legalità, i cui frequentanti potranno conseguire crediti formativi universitari;

– il patrocinio dell’Istituto al corso di alta formazione su Antiriciclaggio: dalla compliance alle criptovalute, al master in Sicurezza locale e competenza dei livelli di governo e ad altre attività che di volta in volta saranno individuate dalle parti;

– la possibilità per gli studenti dell’Università degli Studi della Tuscia di svolgere tirocini curricolari presso la sede di Roma dell’Istituto.

In allegato il comunicato stampa

 
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L’Istituto Jemolo, su iniziativa Regione Lazio e con Laziocrea, per valorizzare l’Archivio Flamigni

L’Istituto di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, nell’ambito di indirizzo di promozione culturale e della memoria voluto dalla Regione Lazio, collaborerà con Laziocrea S.p.A. alla gestione dell’immenso patrimonio documentale dell’Archivio Flamigni, uno dei più importanti centri di documentazione nazionali, specializzato nello studio della storia dell’Italia Repubblicana, in particolare degli eventi legati a terrorismo, stragi, eversione politica, mafia e criminalità organizzata. Fondato nel 2005 a Oriolo Romano da Sergio Flamigni, saggista, partigiano, deputato e poi senatore del PCI, e diretto da Ilaria Moroni, l’Archivio è stato trasferito, grazie all’impegno di Regione Lazio, Jemolo e Laziocrea presso “MEMO, Spazio di storia e memorie”, il nuovo spazio regionale situato a Garbatella, uno dei quartieri più significativi della storia della Resistenza romana.

Dalla sua fondazione, il Centro di documentazione Archivio Flamigni lavora per conservare, tutelare, rendere accessibili e valorizzare le fonti documentarie e le testimonianze su terrorismo, stragi, eversione politica, mafia e criminalità organizzata. Questo nuovo progetto offrirà inoltre collaborazione agli insegnanti che vogliono lavorare con i propri studenti su questi temi così importanti della nostra storia recente, costruendo insieme percorsi laboratoriali e moduli didattici specifici.

Attualmente il Centro conserva l’archivio di Sergio Flamigni e i fondi archivistici di: Emilia Lotti, dirigente nazionale dell’Unione donne in Italia e del PCI; Piera Amendola, responsabile dell’archivio della Commissione P2; Aldo Moro, il cui versamento completa e arricchisce il patrimonio archivistico del politico conservato presso l’Archivio centrale dello Stato;  Angelo La Bella, partigiano, dirigente del PCI, studioso della strage di Portella della Ginestra; Giuseppe De Lutiis, storico del terrorismo e dei servizi segreti; il fondo archivistico di Giuseppe Zupo, difensore di parte civile nel processo per gli omicidi Reina, Mattarella e La Torre-Di Salvo, del giornalista RAI Alberto Mentasti e il fondo librario di Giorgio Lotti, oggetto anche di donazione ricevuta dallo Jemolo e di fruizione integrata nel nuovo spazio.

MEMO sarà aperto per la consultazione dei documenti a partire dal 15 febbraio, su appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.

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Intervista del Commissario Pellegrino sulle nuove sfide dello Jemolo

L’Osservatorio sui Conflitti e la Conciliazione intervista l’Avvocato Gianluigi Pellegrino, neo Commissario dello Jemolo.
Le sfide dello storico Istituto della Regione Lazio, tra progetti e obiettivi prefissati, in un periodo così difficile come quello della attuale pandemia. Per visionare l’intervista:

 

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BANDO PER L’AMMISSIONE DEL CORSO DI AGGIORNAMENTO PER MEDIATORI IN MATERIA DI GESTIONE DEI CONFLITTI

L’Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio “A.C. Jemolo”, accreditato con provvedimento del Ministero di Giustizia del 21 settembre 2007 e sgg. tra i soggetti e/o enti a tenere corsi di formazione per conciliatori previsti dall’art. 4, comma 3 del D.M. della Giustizia 23 luglio 2004 n. 222, come fatto salvo dalla disciplina transitoria (comma 3, art. 20 del D.M. 18.10.2010 n. 180), bandisce 30 posti per il Corso di aggiornamento per mediatori in materia di successioni e diritti reali e controversie condominiali – codice 20cat19;

La frequenza del corso è valida quale aggiornamento biennale obbligatorio ai sensi dell’articolo 18, comma 2) lett. G) del DM 180/2010. Il corso si terrà in modalità telematica.

Possono partecipare al corso i Mediatori civili e commerciali iscritti presso Organismi di Mediazione accreditati al Ministero della Giustizia, nonché gli avvocati interessati ad approfondire teoria e tecnica della negoziazione anche in vista dell’assistenza delle parti in mediazione.

Le domande di partecipazione al corso dovranno pervenire entro il 13 novembre p.v. all’Istituto Jemolo tramite mail all’indirizzo didattica@jemolo.it  utilizzando i modelli allegati al presente bando (Allegati A+C per la partecipazione alle due giornate pari a 18 ore di corso – Allegati B+C per la partecipazione ad una giornata pari a 9 ore di corso).

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