Oggi, mercoledì 3 aprile, presso l’Istituto regionale di Studi giuridici “A.C. Jemolo”, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del “Corso per contrastare la disinformazione e promuovere l’alfabetizzazione digitale”. Il corso nasce dalla stretta collaborazione tra Corecom e Istituto Jemolo, nell’ambito delle iniziative di Media Education, alle quali il Corecom presta particolare attenzione per la peculiarità della propria mission, e sarà rivolto ad insegnati e studenti delle scuole secondarie di I e II grado. L’intenzione è quella di offrire ai giovani gli strumenti per una navigazione in rete consapevole e senza rischi coinvolgendo studenti, strutture scolastiche, insegnanti e famiglie e offrendo anche gli strumenti per la prevenzione dei cyber-reati.

Sono stati presenti alla conferenza stampa:

L’Avv. Maria Cristina Cafini – Presidente Corecom – che ha aperto la conferenza ricordando che quella dell’alfabetizzazione informatica è un altro importante passo nella tutela dei giovani con la necessaria collaborazione degli insegnanti. La stessa ha evidenziato che il Corecom stia facendo tutto il possibile per prevenire il disagio dei minori sulle tematiche delle nuove tecnologie e sull’uso dei social. Secondo la Presidente non bisogna solo reprimere ma anche attuare politiche educative che mirino ad un uso consapevole degli strumenti informatici. La Presidente ha concluso ringraziando tutte le strutture della Regione Lazio, ed in particolare lo Jemolo, per la sensibilità dimostrata su tali argomenti, elemento essenziale della mission del Corecom Lazio.

La D.ssa Arcangela Galluzzo – Direttrice Istituto A.C. Jemolo – che, nel portare i saluti del neo Commissario dello Jemolo, Dott. Domenico Introcaso, ha sottolineato, tra l’altro, come l’incremento dell’utilizzo di Internet e dei social media come principale fonte di informazione per i cittadini e in particolare per i giovani abbia portato con sé un aumento dei rischi associati ai fenomeni della disinformazione e della manipolazione delle notizie. La Direttrice ha evidenziato come l’alfabetizzazione mediatica sia uno strumento essenziale per contrastare la disinformazione e la diffusione di notizie false. E che l’obiettivo deve essere quello di equipaggiare gli studenti con le competenze necessarie per valutare criticamente le informazioni online e distinguere tra ciò che è vero e ciò che non lo è.

Tra i componenti del Comitato sono intervenuti:

l’Avv. Iside Castagnola che ha sottolineato come questi corsi, in collaborazione con l’istituto regionale Jemolo, sull’ alfabetizzazione digitale siano urgenti per eliminare diseguaglianze nell’accesso ai servizi e come necessario percorso per una compiuta cittadinanza digitale.

Il Dott. Oreste Carracino ha proseguito evidenziando come l’alfabetizzazione digitale rappresenti da tempo una competenza (o, più correttamente, una molteplicità di competenze) indispensabile per vivere nel mondo contemporaneo, in cui le tecnologie digitali sono ormai presenti in quasi ogni aspetto della quotidianità. Il Dott Carracino ha ricordato come, al giorno d’oggi, sia quindi essenziale una adeguata alfabetizzazione digitale e come conseguentemente sarebbe opportuno (e/o altamente auspicabile) che gli insegnanti e gli educatori si dotino di adeguati strumenti tecnico-pratici volti alla promozione tra i discenti dell’alfabetizzazione digitale ed il contrasto della disinformazione. Questo è l’obiettivo del “Corso per contrastare la disinformazione e promuovere l’alfabetizzazione digitale” promosso dal Corecom Lazio e dall’istituto Jemolo.

Il Prof. Sebastiano Triulzi ha concluso il convegno sottolineando l’importanza di una cultura informatica all’interno delle scuole, sia per gli studenti – che sono sempre più vittime di cyberbullismo – sia per i docenti che necessitano di avere una formazione adeguata ad affrontare queste problematiche e, nello stesso tempo, per stare al passo con i tempi.

Riportiamo infine i contributi inviatici dal Dott Roberto Giuliano e dal Dott Federico Giannone entrambi componenti del Comitato Corecom.

Il Dott. Roberto Giuliano evidenzia come, in un mondo che cambia così velocemente, l’informazione sia determinante per comprendere dove andare e quale sia la realtà in cui vivere. Sottolinea come le nuove tecnologie si prestino a fenomeni di disinformazione formidabili; da qui la necessità di favorire lo sviluppo del pensiero critico senza delegare a nessuna autorità un presunto diritto alla censura.  La legge, infatti, prosegue Giuliano, deve intervenire non per rimuovere opinioni diverse, pur criticabili, ma quegli atti e quei comportamenti che possono essere nocivi e ledere le persone mediante i social. Ecco, quindi, la necessità sempre più urgente, che è quella di favorire le competenze digitali (l’alfabetizzazione), in particolare sui rischi della rete, sia delle persone adulte ma anche e soprattutto dei giovani.

Il Dott. Federico Giannone scrive come, in un mondo sempre più interconnesso – nel quale la tecnologia digitale gioca un ruolo fondamentale in quasi ogni aspetto della vita quotidiana – l’alfabetizzazione digitale si affermi come una competenza indispensabile per l’inclusione sociale, l’accesso alle opportunità e la partecipazione attiva alla vita civica. In questo senso, prosegue il Dott Giannone, il corso promosso dal Corecom Lazio e dall’Istituto Jemolo non si limita alla semplice capacità di utilizzare dispositivi e software, ma include una comprensione critica di come le tecnologie digitali influenzino la società.

E’ possibile visualizzare la registrazione della conferenza al presente link: https://youtu.be/f7izAFXbK-E