La Giunta della Regione Lazio, nella seduta del 25 novembre 2021 ha deliberato l’individuazione dei soggetti attuatori della fase sperimentale di cui all’art. 19 del regolamento regionale n. 21 del 4 novembre 2016 e s.m.i.

È con la Fondazione Policlinico Tor Vergata e con la ASL RM2 che sarà avviata la fase sperimentale della Camera Regionale di Conciliazione e sarà attuata relativamente alle controversie tra i cittadini-utenti e gli enti del servizio sanitario regionale con specifico riferimento all’erogazione di prestazioni sanitarie, alla loro rispondenza a quanto dichiarato nelle Carte dei Servizi ivi  ricomprese le questioni riguardanti la responsabilità medico professionale di valore non superiore a cinquantamila euro.

Nei prossimi mesi si prefigura una proficua collaborazione tra il direttivo della Camera, l’Istituto Jemolo e il Policlinico Tor Vergata unitamente alla Asl Roma2 al fine di rendere fattivo ed efficace l’avvio di questa fase, in primo luogo, con la rimodulazione delle Carte dei servizi e lavorando in parallelo per organizzare il miglior sistema di comunicazione e gestione della Camera.

Con la delibera 810/21 la Giunta regionale permette di dare attuazione a una norma quasi anticipatoria ma certamente in linea con la riforma in atto della giustizia civile tanto che la stessa Ministra Cartabia nel tracciarne le linee programmatiche ha assegnato centralità ai sistemi di risoluzione delle controversie diversi dal processo, valorizzandone i loro effetti in una prospettiva di «complementarità» nel senso di coesistenza più che di alternatività.

La Regione Lazio, pertanto, ha fissato un tassello fondante per la costruzione di un sistema conciliativo Cittadino/P.A. il quale costituisce non solo un efficace strumento deflattivo, ma rappresenta, altresì, un veicolo di diffusione di quella cultura della pacificazione necessaria e funzionale a garantire quei doveri inderogabili di solidarietà sui quali si basa la Costituzione Italiana.