Il provvedimento del Presidente della Repubblica dell’11 aprile 2014 – in vigore dal 24 aprile 2014 -, disciplina le modifiche al decreto presidenziale del 4 maggio 1998 n. 187 relativo alla concessione ai Comuni di contributi per le spese di gestione degli Uffici giudiziari.

Nello specifico, si tratta del rimborso delle spese di funzionamento dei Tribunali che il Ministero di Giustizia deve ancora erogare, quindi non solo rimborsi, ma anche certezze sulle risorse da iscrivere nei bilanci comunali fissando una nuova tempistica che prevede, entro il 30 novembre di ogni anno, la definizione del contributo della successiva annualità da attribuire ai Comuni nei limiti dello stanziamento sul capitolo di spesa del Ministero di Giustizia per il successivo esercizio finanziario. L’importo è determinato sulla base dei costi standard per categorie omogenee di beni e servizi. In questo modo, si fa chiarezza in merito alle sorti dei crediti vantati dai Comuni nei quali si trovino le sedi di Uffici giudiziari, in quanto, l’intervento normativo, ha la finalità di incidere sul procedimento per la concessione di contributi alle spese di funzionamento degli uffici giudiziari dei Comuni presso i quali hanno la loro sede.

Inoltre, la spesa è più facilmente controllabile da parte dell’amministrazione della giustizia e, contemporaneamente, si incentiva l’instaurarsi di una corretta gestione dei flussi finanziari mediante un adeguato controllo delle spese rimborsabili. L’iniziativa si pone nel taglio di programma governativo di razionalizzare le spese ed è complementare alla riforma concernente la revisione delle circoscrizioni giudiziarie.