Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha istituito una Commissione per la riforma del processo civile. A presiedere la Commissione è stato designato Giuseppe Maria Berruti, Direttore del massimario della Cassazione, ex componente del Csm, il quale dovrà stendere entro la fine del mese un documento con gli aspetti più dolenti del nostro processo sui quali è più urgente intervenire. La Commissione sarà composta da 11 componenti, tra cui il Presidente delle Camere civili l’Avvocato Renzo Menoni. Il testo della legge delega, in base al piano di lavoro programmatico della Commissione, sarà consegnato entro dicembre 2014 e dovrà toccare tutte le questioni aperte, dal primo grado all’esecuzione, con attenzione anche per i giudici “specializzati”. Una riforma importante per il sistema giudiziario che necessita di un evidente intervento con lo scopo di snellire il processo civile in Italia ormai troppo farraginoso, crivellato dalle pronunce della Corte Costituzionale affinché il giudice arrivi all’udienza di trattazione, pienamente informato delle caratteristiche della controversia, in maniera da poter proporre un vero tentativo di conciliazione. Durante i lavori della Commissione verrà creata una “corsia preferenziale” per le imprese, sulla constatazione che il nostro modello di impresa non è capace di attrarre investimenti, soprattutto nel caso degli stranieri che non si sentono garantiti da un sistema processuale dai tempi ultradilatati.

Il ministro Orlando ha confermato, durante il question time in Parlamento, che sarà attribuito agli avvocati il potere di autenticare le copie degli atti e dei documenti processuali, al fine di agevolare l’attività delle cancellerie e, infine, per quanto riguarda i costi dell’amministrazione della giustizia, il Ministro ha segnalato che in Italia le spese di giustizia coprono circa il 10% dei costi dei tribunali, mentre la media dei Paesi europei è notevolmente superiore.