Sabato 24 gennaio 2015 è stato inaugurato l’anno giudiziario delle Procure in Italia.
A Roma il Procuratore generale della Corte di Appello Antonio Marini durante la relazione di apertura ha messo in evidenza il tema più preoccupante, quello dell’aggravarsi della giustizia penale nella Capitale, facendo riferimento alla recente inchiesta di Mafia Capitale che ha portato alla luce un sistema di complicità tra politica e criminalità ben strutturato e capillare.
Sempre durante la relazione Marini ha manifestato grande preoccupazione per quanto riguarda le infiltrazioni della criminalità organizzata anche nel mondo del calcio, in base a quanto è emerso da una serie di inchieste giudiziarie aperte di recente facendo riferimento a tanti episodi che hanno coinvolto la tifoseria degli ultras, la loro violenza dentro e fuori gli stadi che non è solo una questione di ordine pubblico bensì delinea come in questi anni i loro rapporti con la criminalità organizzata siano diventati sempre più stretti e connotati di ambiguità.
Altro tema delicato e che suscita molta preoccupazione è quello della mancanza di personale nei Tribunali. A lanciare l’allarme durante l’apertura dell’anno giudiziario è il Presidente del Tribunale di Roma Mario Bresciano che parla di “rischio paralisi” per le gravi scoperture di organico tra il personale amministrativo. “Il vuoto organico è pari al 23 per cento: in servizio ci sono 835 unità rispetto alle 1.198 previste e nei prossimi mesi scenderanno a 780. Ho scritto ben 5 lettere al ministro, ho anche scritto al presidente della Repubblica, che mi ha risposto subito assicurandomi interessamento”, ha sottolineato Bresciano. La carenza di personale, oltre che di spazi adeguati comporta una inefficienza e di conseguenza un danno immane per la giustizia.