Si è tenuta questa mattina, mercoledì 10 gennaio, presso l’Aula Europa della Corte d’Appello di Roma, la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsi di formazione dei tutori volontari per minori stranieri non accompagnati tenutisi presso l’Istituto Jemolo. La cerimonia di consegna è avvenuta al termine dei tre corsi propedeutici all’iscrizione nell’Elenco dei Tutori volontari di minori stranieri non accompagnati organizzati dal Garante per l’Infanzia della Regione Lazio e dall’Istituto Arturo Carlo Jemolo in attuazione dell’art.11 della legge 7 aprile 2017 n.47 e del Protocollo d’Intesa siglato con il Tribunale per i Minorenni di Roma il 1° agosto 2017.
Dopo l’approvazione e l’entrata in vigore della legge 47/2017 che contiene “Disposizioni in materia di misure di protezione per minori stranieri non accompagnati”, tutte le Regioni si sono attivate, con bandi, alla formazione di cittadini privati. L’art 11 della legge prevede l’istituzione, presso i Tribunale dei Minori, di elenchi di tutori volontari disponibili ad assumere la tutela di numerosi minori stranieri – secondo gli ultimi dati, i minori stranieri in Italia arriverebbero a quasi 18 mila e di età media tra i 16 e i 17 anni – presenti nel nostro Paese e provenienti soprattutto dal Gambia, Egitto, Guinea, Albania e Nigeria.
La Regione Lazio si è attivata immediatamente ed è stata, infatti, la prima regione a pubblicare l’avviso del bando tramite il Garante regionale, organizzando tre corsi di formazione strutturati in 4 moduli che si sono tenuti presso le aule dell’Istituto Jemolo. I cittadini privati del Lazio hanno risposto positivamente, i partecipanti sono stati circa 170.
Il tutore volontario assume la rappresentanza giuridica del minore, si fa carico dei suoi problemi, è interprete dei suoi bisogni e garante dei suoi diritti. Si occuperà ad esempio di pratiche amministrative, se il minore necessita di prestazioni sanitarie, valuta se presentare domanda di asilo o protezione internazionale, segue il minore nei percorsi formativi e di studio. La durata della funzione del tutore è legata all’età del ragazzo da seguire e al raggiungimento della maggiore età può diventarlo per un altro minore.
Gli attestati sono stati consegnati da Alida Montaldi, Presidente del Tribunale dei Minori di Roma e da Jacopo Marzetti, Garante Infanzia e Adolescenza della Regione Lazio.
Alla cerimonia sono intervenuti Giovanni Salvi Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma, Amalia Settineri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Roma, Maria Monteleone, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Roma e Gennaro Migliore, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia e Presidente della Commissione di inchiesta sul sistema di accoglienza e di identificazione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti nei contri di accoglienza per richiedenti asilo e nei centri di identificazione ed espulsione
Sono stati invitati Rita Visini, Assessore Politiche Sociali, Sport, Sicurezza alla Regione Lazio, i Procuratori della repubblica presso la Corte di Appello di Roma, Gildo De Angelis, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, il Referente per i minori del Coordinamento regionale Lazio Comunità di Accoglienza, i Presidenti dei Tribunali del distretto della Corte di Appello di Roma, Presidente ANCI Lazio, l’Assessore alla persona, scuola e comunità solidale del Comune di Roma e il Prof. Alessandro Sterpa, Commissario Straordinario dell’Istituto Jemolo.

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