Il 13 gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle candidature al Corso di specializzazione in diritto sportivo.
Di seguito la graduatoria delle domande pervenute.
Il 13 gennaio è scaduto il termine per la presentazione delle candidature al Corso di specializzazione in diritto sportivo.
Di seguito la graduatoria delle domande pervenute.
Sabato 3 dicembre 2022, si è conclusa la II edizione del corso “Acquisire Competenze Psicosociali Integrate in Emergenza” con la consegna dei diplomi a 27 volontari appartenenti alle varie organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione Lazio.
Il corso, nato dalla collaborazione tra Istituto regionale di Studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo” e Agenzia Regionale della Protezione Civile, si è svolto nelle giornate del 26-27 novembre e del 3 dicembre, presso la Sala Tevere della sede della Giunta regionale.
Durante l’attività formativa, della durata di 28 ore, sono state approfondite le diverse tematiche teorico-esperienziali della Psicologia dell’Emergenza. I docenti, psicologi del Centro Alfredo Rampi e dell’ARES-118, hanno fornito ai partecipanti gli strumenti indispensabili per fronteggiare le emergenze in condizioni di sicurezza, per se stessi e per il proprio gruppo.
Nella giornata di ieri, 28 novembre 2022, presso l’aula magna dell’Università degli Studi della Tuscia, si è svolta la Giornata della Mediazione, in occasione dell’avvio delle attività della sede di Viterbo dell’Organismo di mediazione del nostro Istituto.
Sono intervenuti il Prof. Alvaro Marucci, prorettore dell’Università degli Studi della Tuscia, la Dott.ssa Arcangela Galluzzo, direttrice dell’Istituto “A. C. Jemolo”, l’Avv. Federica Gigli, in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo, il Prof. Andrea Genovese, ordinario di Diritto privato, e l’Avv. Paola Moreschini, vicepresidente dell’Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione.
Nel pomeriggio, alla presenza di numerosi studenti della Facoltà di giurisprudenza, si è svolto un laboratorio didattico realizzato da formatori esperti in mediazione e coordinato dall’Avv. Alessandra Passerini con la collaborazione dell’Avv. Paola Moreschini e dell’Avv. Doriana Chianese. Scopo del laboratorio è stato quello di simulare un procedimento di mediazione con il coinvolgimento diretto di alcuni studenti.
Di seguito alcuni passi tratti dall’intervento dell’Avv. Paola Moreschini:
La riforma Cartabia costituisce un fondamentale momento di passaggio nello sviluppo delle ADR in Italia.
Infatti, il decreto 149/2022 non rappresenta solo un’opera di manutenzione straordinaria delle norme del decreto legislativo 28/2010, che avevano certamente bisogno di essere corrette, modificate, riscritte in modo più chiaro, tenendo conto della giurisprudenza degli ultimi dieci anni. Ma la principale novità è rappresentata da un cambio di prospettiva nel rapporto tra giurisdizione e strumenti di soluzione dei conflitti diversi dal ricorso al giudice. Da un rapporto di ancillarità e subordinazione si è passati ad un rapporto dichiarato di complementarietà tra il ricorso al giudice ed il ricorso agli strumenti di ADR. Una inversione di prospettiva che non solo segna la fine di una sovrapposizione tra l’accesso alla giustizia e l’accesso al giudice, ma che porta a ritenere che ogni conflitto può potenzialmente trovare una soluzione consensuale, salvo che non ci si trovi in una situazione che richiede necessariamente l’intervento del giudice. Il problema non è, infatti, quello di deflazionare la giustizia civile, respingendo o filtrando le domande giudiziali, ma piuttosto di fare un buon utilizzo della giurisdizione. Si tratta anche di garantire forme nuove di giustizia di prossimità, che vuol dire avere sul territorio tante strutture di ascolto e di orientamento delle domande di giustizia, di offerta di informazioni e assistenza per risolvere i conflitti attraverso gli strumenti consensuali, e tanti centri ed enti che offrono servizi di mediazione e di conciliazione.
Per costruire questo nuovo e più corretto rapporto tra giurisdizione e strumenti complementari alla giurisdizione la riforma investe delle risorse economiche, estendendo il patrocinio a spese dello Stato anche alla mediazione e alla negoziazione assistita, dimostrando in questo modo che le risorse per la giustizia non sono tutte destinate al processo ma anche agli strumenti complementari di soluzione dei conflitti.
Inoltre, la riforma scommette sui giudici, che vengono incentivati ad utilizzare maggiormente lo strumento della mediazione demandata, e sugli avvocati, che devono acquisire nuove competenze e una nuova mentalità da negoziatori, e rispettare nuovi obblighi deontologici verso i clienti, come quello di illustrare e saper accompagnare le persone e le aziende nell’utilizzo di tutti i numerosi strumenti ADR.
Si terrà domani, 6 ottobre, a partire dalle ore 16, la presentazione del Corso di specializzazione in Diritto sportivo. All’evento, ospitato presso l’aula De Roberto dell’Istituto Jemolo e trasmesso in streaming a questo indirizzo, interverranno il commissario straordinario Gianluigi Pellegrino, il sub-commissario Santo Emanuele Mungari e la Direttrice Arcangela Galluzzo.
L’illustrazione del percorso formativo sarà affidata all’Avv. Mario Assennato e al Dott. Massimiliano Monnanni, incaricati della docenza in alcuni moduli del corso.
Ricordiamo che le domande di ammissione al corso dovranno essere presentate entro le ore 12 del 18 ottobre 2022, secondo le modalità indicate nel bando. Per ulteriori dettagli può farsi riferimento a questa pagina.
Si è svolta oggi, 26 settembre, la presentazione del Corso di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, organizzato nell’ambito della convenzione in essere tra Istituto Jemolo e Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza.
Nel corso dell’evento hanno preso la parola Gianluigi Pellegrino, commissario straordinario dell’Istituto, Arcangela Galluzzo, direttrice dello Jemolo, e Monica Sansoni, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio.
La registrazione di tutti gli interventi è disponibile all’interno del nostro canale YouTube.
Ricordiamo che l’attività formativa prevede un impegno di 30 ore di lezione, erogate in modalità “mista”, ed avrà termine nel mese di novembre.
L’opera raccoglie, appena rielaborati, gli atti del convegno Ripresa e Giustizia, organizzato dall’Istituto e tenuto a Roma il 29 novembre 2021 presso Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, in occasione della presentazione del XXX Corso Jemolo per aspiranti magistrati ed avvocati.
Dalla prefazione di Gianluigi Pellegrino:
Per lo Jemolo è un’occasione molto importante. Il suo corso storico per la formazione congiunta di aspiranti magistrati e aspiranti avvocati, rivolta ad un numero ristretto di discenti per garantire la qualità dell’apprendimento e accompagnata anche da una prova selettiva di ingresso e una borsa, pur simbolica, ma testimonianza del rilievo che diamo alla formazione del giurista persino a prescindere dagli esiti dei concorsi, sono le ragioni fondative del nostro Istituto, che non a caso tanto appassionò uomini e giuristi del calibro del Presidente Alberto De Roberto, che infatti volle lasciare allo Jemolo la sua biblioteca e che ha fatto nascere una generazione di avvocati e magistrati che hanno voluto identificarsi con la definizione di “Jemolini” per marcare insieme una identità, una comune appartenenza e anche una qualità della preparazione acquisita.
Di tutto questo ora dovremo cercare di essere all’altezza.
Sicuramente, per avviare questo ritrovato percorso, era necessario un appuntamento solenne e un dibattito qualificato come quello che riportiamo in queste pagine.
Oggi, 14 luglio, si è insediato il Comitato tecnico-scientifico per la progettazione e la pianificazione dei corsi di formazione manageriale nel settore sanitario.
Il Comitato è composto da:
Il Comitato avrà il compito di definire le materie dei corsi di formazione manageriale nel settore sanitario secondo le “Linee di indirizzo per gli Enti organizzatori”, nonché quello di individuare il corpo docente.
Il Comitato tecnico-scientifico ha nominato la sua coordinatrice nella persona della Dott.ssa Marinella D’Innocenzo.
Dal 1° al 6 luglio si è svolta la sessione pratica del corso di formazione in antincendio boschivo – A.I.B. riservato ai volontari delle organizzazioni di protezione civile della Regione Lazio ed organizzato dal nostro Istituto in collaborazione con l’Agenzia regionale di Protezione civile.
Per poter conseguire il giudizio di idoneità, ciascun volontario ha dovuto superare con esito positivo le quattro attività previste:
Tutto il corpo docente è stato selezionato all’interno del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Così come avvenuto nel 2021, il corso si è tenuto all’interno di appositi spazi messi a disposizione dal Consiglio regionale del Lazio. A Marco Vincenzi, Presidente del Consiglio regionale, e a Cinzia Felci, Segretario generale del Consiglio regionale, vanno i sentiti ringraziamenti dell’Istituto “A. C. Jemolo” per l’ospitalità accordata.
Si è tenuta ieri a distanza la prima lezione del corso di aggiornamento per formatori in mediazione, organizzato dal nostro Istituto e rivolto ai formatori degli enti di formazione abilitati presso il Ministero della giustizia, nonché a mediatori e professionisti interessati ad approfondire i temi trattati.
I partecipanti a questa edizione sono, per la maggior parte, avvocati, formatori in materia di mediazione e titolari di organismi di mediazione.
Durante il primo incontro formativo (gli altri tre sono previsti per il 23 giugno e per il 4 e il 7 luglio, per complessive 16 ore di formazione teorica e pratica), la Prof.ssa Paola Lucarelli dell’Università di Firenze ha illustrato i principi della legge delega 206/2021 in materia di strumenti di risoluzione delle controversie complementari alla giurisdizione.
In chiusura della giornata, la Dott.ssa Arcangela Galluzzo, direttrice dell’Istituto “A. C. Jemolo”, è intervenuta per salutare partecipanti e corpo docente, rimarcando l’importanza di tale tipologia di corsi ed auspicando un prossimo ritorno all’attività didattica in presenza.
Nella giornata di ieri, 24 marzo, Gianluigi Pellegrino e Arcangela Galluzzo, commissario straordinario e direttore dell’Istituto, sono intervenuti nell’ambito dei lavori della commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale del Lazio in merito alla proposta di Legge regionale n. 201/2019, volta a raccogliere in un testo unico le norme che disciplinano l’attività dei tre organi di garanzia regionali e ad istituire il Garante per i diritti degli animali.
All’audizione erano presenti anche Marino Fardelli, Difensore civico regionale, Monica Sansoni, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, e Stefano Anastasia, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Nei loro interventi, Pellegrino e Galluzzo hanno espresso apprezzamento per la proposta di legge in esame, ribadendo l’importanza dell’Istituto Jemolo quale interlocutore della pubblica amministrazione e, in particolare, delle autorità di garanzia (definite dal nostro commissario frontiera di modernità civica, tenuto conto della loro posizione intermedia tra politica ed amministrazione e della loro funzione di presidio di rilevanti diritti dei cittadini).
Specifica attenzione è stata riservata all’art. 15 del testo in discussione, riguardante il rapporto tra Difensore civico, chiamato ad assumere anche la funzione di Garante per il diritto alla salute, e la Camera regionale di conciliazione, istituita presso lo Jemolo dalla legge regionale n. 1/2016 e competente per la composizione stragiudiziale delle controversie tra utenti e soggetti erogatori di servizi pubblici regionali e di quelle tra cittadini ed enti del servizio sanitario regionale. Integrare le funzioni del Difensore civico con la possibilità di indirizzare le parti verso la conciliazione – questa la proposta di Pellegrino e Galluzzo – consentirebbe di rendere ancor più proficua la collaborazione tra l’Istituto Jemolo e l’organo di garanzia regionale.